TERAMO – E’ un successo l’esposizione delle opere pittoriche di Pietro Marcozzi Rozzi alla sala espositiva di via Nicola Palma. "Wet paint", inserita nell’ambito della ventunesima edizione del Maggiofest, in una settimana di apertura è stata mèta di tantissimi visitatori, accomunando giovani e adulti in una curiosità e in una attenzione che ha soddisfatto tutti, dall’autore agli organizzatori. La mostra è aperta fino a martedì (oggi 18-20, domani e martedì 17:30-20), dunque c’è ancora tempo per ammirare i quadri di questo quasi trentenne teramano (è nato a Giulianova da famiglia teramana) che si è formato ed è cresciuto a Roma, nato come artista di strada e diventato uno dei pittori più interessanti e seguiti dalla critica. Le sue opere sorprendono non tanto per la loro insolita grandezza e che per questo ti catturano subito. Il colore, la vivacità dell’idea, il tratto intrigante e il messaggio forte che ti trasferisce, cambiano da quadro a quadro e ti tengono incollato in sala. E poi l’essere riuscito ‘ingabbiare’ in uno spazio ancor più piccolo tutto il senso e il significato dei classici murales dei writers, lo rende ancor più interessante.
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